Sicilia, arriva l’inverno nella sua versione “classica”

Un saluto a tutti i nostri lettori dalla redazione di MeteoPalermo.

Il mese di Dicembre si è rivelato un mese decisamente anomalo, possiamo dire in continuità con il mese di Novembre. Non è stata l’alta pressione di per se a rappresentare tale anomalia, ma la persistenza per settimane di condizioni climatiche inusuali caratterizzate da giornate miti di giorno, più fredde la notte (grazie alle inversioni termiche) e la quasi totale assenza di precipitazioni.
A peggiorare la situazione è stato lo Smog il quale nei grandi centri urbani, specie in Pianura Padana, ha raggiunto livelli davvero preoccupanti tanto da costringere molti comuni ad attuare severe restrizioni al traffico.
Tuttavia sembra che qualcosa di importante stia avvenendo a livello atmosferico, cerchiamo di capire cosa.

Modello GFS: carta a quota 500 hPa opportunamente rielaborata

Modello GFS: carta a quota 500 hPa opportunamente rielaborata

ANALISI: Un parziale indebolimento del Vortice Polare permetterà dalla giornata di domani 29 Dicembre una vera e propria migrazione dell’alta pressione verso nord. Il cuore dell’anticiclone andrà a posizionarsi sulla Scandinavia creando una tipica configurazione di “blocco” la quale favorirà un’intensa ondata di gelo che colpirà l’est Europa e successivamente parte del centro-Europa con isoterme a quota 850 hPa (1500 metri) che raggiungeranno valori prossimi ai -22 °C
Sarà un’ondata di gelo notevole caratterizzata da aria di estrazione continentale proveniente dalla Siberia la quale, sotto forma di correnti di Buran, sarà responsabile di un crollo termico anche di 15 gradi fin sull’area balcanica.
E per quanto riguarda l’Italia?
Per l’Italia si tratterà di un’occasione mancata poichè l’ondulazione dello jet stream (corrente a getto: venti molto intensi che soffiano a 8-12 km di altezza poco sotto la tropopausa) unita al mancato apporto sub-tropicale all’alta pressione spingerà il nucleo gelido molto più a nord riuscendo solo a sfiorare il nostro Paese.
A risentirne di più saranno le regioni adriatiche le quali vivranno un sensibile calo termico anche di 8/9 °C, altrove il calo sarà più contenuto sufficiente a riportare il clima a condizioni decisamente più consone alla stagione invernale.
In aggiunta l’indebolimento dell’alta pressione aprirà un canale perturbato con l’inserimento di alcune perturbazioni nord-atlantiche che dal 1 Gennaio 2016 riporteranno, potremmo dire finalmente, le piogge e nevicate sui rilevi.

EVOLUZIONE: Il mese di Dicembre sulla Sicilia terminerà con condizioni di tempo anticicloniche, con l’alta pressione che andrà tuttavia lentamente deteriorandosi. Il cielo si manterrà da poco a parzialmente nuvoloso con maggiori addensamenti sul settore tirrenico e ionico che potranno dare origine fra il 30 e il 31 a locali e deboli piovaschi fra ragusano, siracusano e palermitano, temperature in lieve e costante calo nei valori massimi.
Nella giornata di Capodanno un primo passaggio perturbato porterà piogge fra il debole e il moderato specie fra agrigentino e trapanese, isolate sul resto della Sicilia, la ventilazione si disporrà moderata dai quadranti meridionali, temperature in linea con le medie stagionali con valori massimi che non supereranno i +14°C. Quota neve intorno ai 1400-1500 metri.
A partire dal 3 Gennaio 2016 un nuovo e più incisivo impulso perturbato potrebbe arrecare un generale peggioramento con piogge moderate o localmente intense specie fra agrigentino, trapanese e palermitano, il tutto preceduto da un rinforzo dei venti meridionali. Temperature in lieve aumento.
Urgono ancora conferme vista la distanza temporale ma quel che è certo è che, pur non sperimentando al momento un’ondata di gelo degna di nota, assisteremo al ritorno dell’inverno e con esso del maltempo delle piogge.

 

Articolo di Stefano Albanese e Nicola Sacco
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