Peggioramento alle porte, ecco cosa ci attende!

Buon pomeriggio a tutti i lettori dalla nostra Redazione,

in queste ore il nuovo peggioramento, causato dalla formazione di un vortice depressionario sulla Tunisia è destinato ad

Possibile traiettoria del minimo depressionario

Possibile traiettoria del minimo depressionario

entrare “nel vivo”.  Abbiamo dunque cercato di tracciare, grazie a una rielaborazione grafica delle immagini satellitari (eumetsat.int) la possibile traiettoria del minimo di bassa pressione: come possiamo vedere con l’ausilio grafico, nella sera-notte di oggi l’attività di ciclogenesi avrà inizio; nella sua risalita sul Basso Tirreno la struttura depressionaria, “sfruttando” le acque più calde si approfondirà ulteriormente per impattare nel corso della giornate sulle coste tra Lazio e Campania. Proprio in questa fase, l’alta temperatura del mare associata alle correnti della struttura depressionaria potrebbero comportarne la trasformazione in un ciclone mediterraneo (da non confondere assolutamente con un uragano) il quale è caratterizzato, oltre che da una rotazione ciclonica delle correnti, da un minimo di bassa pressione molto basso, con valori sotto i 1000 hPa e che in questo caso potrebbero giungere fino a 995-996 hPa. Sempre nella giornata di Sabato un nuovo minimo si formerà sull’Adriatico, finendo nella sera-notte per agganciare il precedente minimo (che si sposterà dal Lazio verso Est grazie alle correnti zonali). Ma quale sarà la portata del peggioramento in Sicilia?

Evoluzione:
La ciclogenesi sulla Tunisia sta innescando proprio in queste ore il richiamo di correnti calde sciroccali che nelle prossime ore interesseranno in particolare le coste meridionali e il messinese tirrenico, facendo schizzare verso l’alto le temperature

Raffiche massime previste per la notte tra 9 e 10

Raffiche massime previste per la notte tra 9 e 10

nelle ore serali e notturne. Attenzione proprio al settore tirrenico e in primo luogo alla fascia nebroidea: come possiamo vedere dalla carta a lato, le raffiche di scirocco nella notte potranno localmente sfiorare e superare gli 80-90 km/h. Anche il palermitano subirà forti raffiche di scirocco, fino a 60-70 km/h nelle zone più esposte, meno coinvolta Palermo città.  L’aumento delle temperature sarà sensibile su tutta la regione, seppure molto breve.

Capitolo piogge: fenomeni sono già presenti al momento sul messinese tirrenico. Nel pomeriggio-sera possibili rovesci e temporali sulla fascia tirrenica, ma in misura minore sul palermitano. Altri temporali potranno colpire la fascia ionica, dove specialmente nella notte potrebbero risultare localmente violenti a causa della convergenza tra correnti da Sud Ovest in quota e di Scirocco al suolo. Sempre nella notte possibili fenomeni ancora sulle tirreniche e sulle coste meridionali.

Nella giornata di Sabato 10 assisteremo a un deciso calo delle temperature dalla tarda mattinata, quando le correnti al suolo si disporranno da Ponente con forti raffiche (fino a 50-60kmh) su tirreniche e settore occidentale. La distribuzione dei fenomeni è difficile da prevedere, tuttavia questa dovrebbe risultare più omogenea: temporali e rovesci sparsi potranno interessare in misura rilevante il trapanese il palermitano occidentale, con estensione dei fenomeni anche ai settori centrali e orientali. Per il palermitano rimane l’incognita delle correnti in quota da Sud/Sud Ovest, spesso sfavorevoli per la nostra zona. Infine, dalla sera del 10 un ulteriore spostamento del minimo comporterà una rotazione delle correnti in quota da Ovest. Nuove piogge potranno quindi interessare tutta la fascia settentrionale, con precipitazioni su trapanese e settore tirrenico palermitano e messinese. Venti moderati/forti di Maestrale dalla sera di Sabato, con temperature minime in netto calo. Progressivo miglioramento dal pomeriggio di Domenica 11.

NB: Ancora una volta l’entità del peggioramento dipenderà dall’effettiva traiettoria dell’intera struttura (non facilmente inquadrabile dai modelli), la distribuzione dei fenomeni sarà quindi soggetta a ulteriori mutamenti.

Articolo di Andrea Bondì
© meteopalermo.com

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