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Ci avviamo verso la fine di gennaio, caratterizzato quasi interamente da condizioni anticicloniche che hanno impedito l’arrivo di perturbazioni e dunque di piogge e neve in montagna. Ad oggi, ancora buona parte della regione (come Palermo) non ha visto precipitazioni da inizio anno: fanno eccezione alcune aree dei settori centro-orientali e in particolare il versante etneo e il catanese ionico, dove nei giorni scorsi il flusso sciroccale ha portato piogge in alcuni casi discrete e la neve sull’Etna sopra i 1500/1700 metri. D’altro canto, se le temperature sono rimaste assestate su valori comunque invernali nella prima metà del mese, l’ultima settimana è stata caratterizzata da influssi correnti meridionali che hanno portato valori più miti.
Cosa attendersi nei prossimi giorni?
Diciamo subito che non vi sono prospettive di ondate fredde in vista, dunque gennaio si concluderà senza sussulti.
Tuttavia, dopo un altro sabato stabile, tra domenica e le prime ore di lunedì assisteremo a un breve cedimento della campana anticiclonica, grazie a un cavo perturbato che dall’Atlantico si avvicinerà al Mediterraneo. La pioggia dovrebbe tornare su diverse parti della regione (alcune emissioni modellistiche vedono un passaggio solo marginale) anche se si tratterà solo di un rapido e comunque modesto peggioramento. La neve cadrà ad alta quota sicuramente sull’Etna, qualche minore possibilità sulle vette madonite e nebroidee.
In dettaglio:
Sabato 25 i cieli saranno solcati da velature in transito (più compatte dal pomeriggio) ma con spazi soleggiati; nubi basse più consistenti sui settori interni e orientali, senza fenomeni. La giornata sarà mite, nonostante la scarsa ventilazione, con temperature ancora fino a +16-18°C sui versanti tirrenici e anche poco oltre lungo le coste meridionali.
Domenica 26: Già dal mattino molte nubi ma in genere senza fenomeni. La perturbazione si avvicinerà da ovest dal pomeriggio: possibilità di rovesci in sviluppo ed estensione dai settori interni da ovest verso est; . Probabile maggior interessamento del palermitano interno orientale dove non si escludono eventuali temporali, dei settori centro-orientali e poi di messinese e catanese, mentre i settori meridionali dovrebbero rimanere un po’ più in ombra. Anche Palermo potrebbe essere interessata dalle prime piogge dell’anno, tuttavia al momento l’hinterland dovrebbe rimanere un po’ ai margini rispetto invece al settore orientale della provincia.
Temperature in calo nelle massime seppur ancora relativamente miti, e venti deboli variabili.
Quota neve: inizialmente elevata sopra i 2000 metri, tuttavia con l’arrivo delle piogge dal secondo pomeriggio la neve potrebbe tornare a fare la sua comparsa sulle alte Madonie e Nebrodi, sopra i 1800 metri ed eventualmente fino a 1500/1600 verso tarda sera/notte.
Come detto, il peggioramento sarà veloce e già in esaurimento nelle prime ore di lunedì, quando avanzeranno rapidamente ampie schiarite riportando condizioni di stabilità.
Tendenza successiva:
Purtroppo la situazione non sarà destinata a sbloccarsi, complice una veloce ripresa dell’anticiclone e rafforzamento del vortice polare alle alte latitudini. La settimana proseguirà dunque probabilmente senza scossoni almeno fino a giovedì e con temperature relativamente miti, mentre sul prosieguo sarà necessario tornare con nuovi aggiornamenti.
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