Bufera di neve record sul Giappone, 14 morti e 1.650 feriti

Il maltempo e le bufere di neve record sul Giappone hanno causato finora 14 vittime e più di 1.650 feriti, in particolare nelle prefetture di Gunma, Saitama, Yamanashi, Nagano, Shizuoka, Shiga e Oita. Mentre sono più di un migliaio i veicoli ancora intrappolati nel manto bianco da due giorni su due strade di collegamento tra Nagano-Gunma e Nagano-Yamanashi, con i soccorritori impegnati a distribuire acqua, cibo e benzina.

Nell’ultimo bollettino sul maltempo fornito dalla tv pubblica Nhk c’è spazio per un nuovo allarme bufere della Japan Metereological Agency sulla prefettura di Iwate (a nord dell’isola di Honshu) e sulla parte più settentrionale di Hokkaido a causa delle previsioni poco rassicuranti di neve e forti venti portati dalla bassa pressione proveniente dal Pacifico che, a distanza di appena una settimana, ha riprodotto scenari che non si vedevano nell’arcipelago nipponico da 45 anni. E da martedì 18 febbraio in poi, non è escluso una nuova turbolenza nevosa su tutta la costa del Pacifico del Giappone, sempre secondo la Jma. Nei giorni scorsi, l’allerta ha avuto inizio dall’isola meridionale di Kyushu per spostarsi su quella di Honshu, la stessa di Tokyo: nella capitale, così come accaduto lo scorso weekend, sono caduti in meno di 24 ore, sostanzialmente nella notte tra venerdì e sabato, 27 centimetri di manto bianco, contro la decina attesa. Questa volta, rispetto a una settimana fa, la coltre si è sciolta già in mattinata a seguito del rialzo delle temperature, della pioggia e, infine, del sole. La Jma ha messo in guardia dal rischio valanghe, soprattutto lungo le Alpi giapponesi, la catena montuosa che taglia in due l’isola di Honshu, da sud a nord, proprio a seguito del rialzo delle temperature.

I servizi di trasporto, come prevedibile, hanno avuto ritardi e interruzioni. All Nippon Airways e Japan Airlines, i due vettori aerei principali, hanno cancellato in giornata un totale di circa 35 voli, la maggior parte in partenza e in arrivo all’aeroporto di Tokyo Haneda. Le stesse compagnie, ha riferito la Nhk, hanno consigliato ai passeggeri un controllo degli orari sui siti web, in vista di possibili peggioramenti delle condizioni atmosferiche nel nord del Giappone. Numerose autostrade o arterie stradali sono state chiuse o utilizzate a traffico limitato a causa del maltempo sia a Tokyo e sia nelle aree circostanti, mentre i collegamenti ferroviari hanno subito cancellazioni e ritardi, come nel caso dei treni proiettile Shinkansen, l’alta velocità che collega la capitale verso Aomori (a nord), e Osaka, verso la parte meridionale. Misurazioni record sono state registrate a Kawaguchiko e Kofu (prefettura di Yamanaski, dove diversi villaggi risultano al momento irraggiungibili, con 143 e 140 centimetri di neve, mentre a Kusatsu (Gunma) si è arrivati a quota 148.
© ANSA

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