Buongiorno dalla redazione di MeteoPalermo.
A partire da oggi anche l’estate astronomica ha chiuso il sipario lasciando il suo posto in maniera definitiva all’autunno.
Proprio di questo autunno in questi giorni sulla Sicilia non si è vista traccia, tutto ciò a causa di un’estesa cupola anticiclonica di matrice africana la quale ha spedito in un autentico forno per diversi giorni la nostra isola facendoci sperimentare con molta probabilità le giornate più calde dell’intera estate 2014 con temperature localmente prossime ai 40°C.
La situazione, per fortuna, è destinata a cambiare drasticamente. Cerchiamo di comprendere al meglio le dinamiche che ci porteranno nel giro di 48 ore alla prima vera fase di maltempo autunnale.
Per fare ciò ci serviamo delle immagini del satellite catturate questa mattina volgendo il nostro sguardo ad OVEST. La lacuna barica in sede iberica, principale responsabile del rischiamo d’aria calda dei giorni scorsi, sta guadagnando lentamente terreno in direzione dell’Italia. Tale area instabile tenderà ad approfondirsi nel mediterraneo per due fattori: da un lato trarrà alimentazione dal contributo d’energia e calore latente a disposizione sui nostri mari (localmente 2° sopra le medie stagionali) dall’altro, dal risucchio innescato da parte di ulteriori impulsi freschi da nord che continueranno a lambire le nostre regioni meridionali adriatiche.
Questo mix di fattori genererà un vortice mediterraneo che interesserà la Sicilia in particolar modo da giovedì 25 settembre.
Proprio dalle prime ore del 25 assisteremo dapprima al richiamo temporaneo di correnti Sciroccali le quali saranno l’avvisaglia dell’imminente peggioramento. Durante la giornata sistemi temporaleschi potranno interessare da ovest verso est il settore tirrenico della Sicilia, le aree centrali e gran parte della costa meridionale sicula, solo l’estrema punta a sud della regione rimarrà maggiormente a riparo.
Le temperature saranno in repentina diminuzione e la ventilazione sarà in genere moderata.
Il vortice che si verrà a creare sarà duro a morire poiché riceverà continua alimentazione in quota infatti nei giorni successivi il tempo continuerà a rimanere spesso instabile prima di un ulteriore vigoroso peggioramento che potrebbe interessare a partire dal fine settimana in particolar modo il settore ionico, ma c’è tempo per ulteriori approfondimenti.
Quel che è pressocchè certo è che l’autunno prenderà pieno possesso della nostra regione interrompendo di fatto un lungo periodo siccitoso che in alcune aree dura da più di tre mesi.
Articolo di Stefano Albanese
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