Nuova ondata di maltempo in arrivo

La terza decade di novembre è stata caratterizzata da una maggiore dinamicità in buona parte dell’Europa. Il Mediterraneo quindi continuerà ad esser vulnerabile agli attacchi di saccature nordiche visto che le ultime depressioni hanno lasciato in eredità una vasta lacuna barica, con alta pressione defilata tra oceano Atlantico, penisola Iberica e Regno Unito.

Tale posizione del promontorio di alta pressione non ha fatto altro che richiamare lungo il suo bordo orientale un teso flusso di correnti gelide in arrivo direttamente dall’Artico Russo prediligendo la penisola balcanica e buona parte dei versanti centro-meridionali dell’Italia, ove la colonnina di mercurio è scesa anche di diversi gradi sotto lo zero, favorendo inoltre le prime consistenti nevicate a quote molto basse.

Solo in queste ore le condizioni atmosferiche stanno lentamente migliorando specie sulle regioni centro-settentrionali ed in parte anche lungo le coste adriatiche, mentre le regioni meridionali, la Sicilia e la Sardegna sono interessate dalla presenza di nubi piuttosto compatte, stante l’avvicinamento di una blanda circolazione di bassa pressione con perno centrato sul Tirreno. Per le prossime ore saranno ancora possibili dei fenomeni d’instabilità sulla nostra isola, con piogge e rovesci sparsi in transito da occidente verso oriente.

Tuttavia la nostra attenzione tenderà a focalizzarsi sull’evoluzione prevista per il week-end:

Nuove saccature nordiche in arrivo sul bacino centrale del Mediterraneo evolveranno a goccia fredda nei pressi del Nord Africa esaltando i contrasti termici. Lo scontro di masse d’aria di natura differenti sarà causa di un profondo minimo di bassa pressione, con valori che potrebbero scendere anche fin verso i 998/1000 hpa, che si instaurerà proprio sul Mar Mediterraneo a partire dalla tarda giornata di venerdì, richiamando umide correnti orientali che cominceranno ad impattare sui versanti isolani più esposti ( costa ionica in particolare) favorendo le prime piogge da “STAU” ( sbarramento orografico dei monti alle spalle delle coste).

mslpz1_web_28

Tra le giornate di sabato e domenica ci attendiamo la risalita del minimo di bassa pressione fin verso la nostra isola, apportando un consistente peggioramento delle condizioni atmosferiche su buona parte del territorio isolano.

Tuttavia c’è da dire che la superficie marina ancora piuttosto tiepida per il periodo (+18°/+19°) potrebbe fungere da ottimo rifornitore di carburante (calore latente ) specie al passaggio dell’intensa perturbazione in risalita, favorendo la nascita di imponenti nuclei temporaleschi, portatrici di rovesci anche intensi. La depressione dovrebbe stazionare per almeno 48 ore sui nostri mari meridionali, apportando a più riprese nubi consistenti che daranno luogo a forti acquazzoni e temporali sparsi, specie lungo la fascia ionica, ed in particolare tra basso catanese ed interne etnee, siracusano ed Iblei.

Mentre in un secondo momento l’insidiosa ritornante da grecale attesa per la giornata di domenica, dovrebbe garantire un netto peggioramento delle condizioni meteo anche sulla fascia tirrenica, specie tra palermitano orientale e messinese, con possibili piogge intense e temporali anche di forte intensità.

Insomma trattasi di una prima linea di tendenza che necessita di ulteriori conferme nei prossimi giorni, visto che non è mai facile prevedere la traiettoria di questi insidiosi vortici afro-mediterranei.

Diffidate dai vari siti “sensazionalisti” e continuate a seguirci costantemente, arriveranno altri zoom previsionali entro la giornata di sabato, mentre durante l’arco temporale che ci separa dall’evento continueremo a monitorare attentamente le variabili in gioco annesse alla presenza del minimo depressionario. A presto per maggiori dettagli.

Articolo di Raffaele Di Dato
©Meteopalermo.com

Share this post:

Related Posts

Comments are closed.