Tendenza per Ottobre: dalla breve rimonta calda all’inverno?

Buonasera a tutti dalla Redazione di MeteoPalermo,
In queste ultime ore l’intero bacino del Mediterraneo è stato interessato da un profondo vortice depressionario che ha portato notevoli accumuli pluviometrici, accompagnati da forti raffiche di vento e da un deciso crollo dei valori termici. Siamo appena ad inizio Ottobre e la nostra penisola è stata più volte facile preda, a fasi alterne, di rimonte umide subtropicali e fugaci ingressi di aria più fresca dal nord Europa. I contrasti termici che ne sono derivati, grazie anche alle elevate temperature dei nostri mari, hanno generato profonde depressioni, responsabili in più di una circostanza di eventi temporaleschi severi.
La domanda che adesso ci poniamo è la seguente: cosa aspettarsi durante le prossime settimane?
gfs-0-66 500Osservando i modelli a nostra disposizione notiamo già come, passata questa prima ondata di maltempo, l’inizio della settimana sarà annunciato dal ritorno di correnti meridionali che faranno nuovamente aumentare le temperature sulle regioni meridionali.
Questa configurazione, come evidenziato dalla carta a 500hpa relativa alla giornata di mercoledì 14 ottobre, si spiega attraverso l’approfondimento di una nuova depressione tra la Spagna, la Francia il mar Ligure: ciò che resta infatti dell’ormai Ex-uragano Joaquin dapprima andrà a impattare sulle coste portoghesi e spagnole, finendo in seguito per essere risucchiato all’interno del bacino del Mediterraneo.
Tale manovra comporterà inevitabilmente un temporaneo richiamo di correnti di matrice umida subtropicale dal nord Africa che farà schizzare nuovamente le temperature verso l’alto, con valori che sfioreranno i +20° alla quota di 850hpa (1500 mt. circa). Questo, tradotto in termini di previsioni, ci porta a concludere che, se nella prima parte della settimana la nostra regione vivrà un clima prettamente tardo estivo, dalle giornate di mercoledì e soprattutto giovedì avrà luogo un ulteriore repentino cambiamento, con le piogge che potranno tornare a insistere soprattutto durante il week end.
ensemble gfs palermoQuesto importante movimento sullo scacchiere barico europeo sarà di notevole importanza per gli equilibri meteorologici delle successive settimane. La lacuna barica creata dal passaggio di Joaquin sarà infatti responsabile di una rimonta altopressoria a nord delle Azzorre che, grazie a una favorevole disposizione della corrente a getto in quota (Jet Stream) si estenderà rapidamente a ovest delle coste di Spagna, Francia e isole britanniche, arrivando a lambire il circolo polare artico. A partire dunque dalla metà di ottobre, ovvero dalla giornata di giovedì 15, tale possente struttura continuerà a rafforzarsi, ergendo di fatto un vero e proprio muro di contenimento che andrà a inibire il flusso atlantico. La configurazione barica che verrà presumibilmente a crearsi avrà di fatto tutte le caratteristiche delle configurazioni di blocco di stampo invernale. Il vortice polare (VP), scorrendo lungo il bordo dell’alta pressione di blocco, scivolerà fino a raggiungere il nord della Scandinavia dove andrà ad approfondirsi e a richiamare fredde correnti artiche.
Quali saranno le conseguenze sul nostro Paese?
Per quanto la nostra analisi resti al momento indicativa di quelli che potrebbero essere i movimenti sullo scenario barico europeo, possiamo iniziare a sbilanciarci dicendo che ci sono già tutte le premesse perché buona parte del vecchio continente assapori la prima vera ondata fredda della stagione entro la fine del mese. Non ci stancheremo mai di ripetere che fare una previsione attendibile oltre i 3 giorni è del tutto impossibile però, in questo caso, ci limitiamo a inquadrare l’andamento sinottico per dedurne alcuni possibili scenari.
Provando a sbilanciarci, possiamo affermare che tutti i modelli sono concordi nell’intravedere una robusta alta pressione sulle isole britanniche già dalla seconda metà del mese. Se tale situazione di blocco dovesse realmente concretizzarsi, i primi impulsi di aria polare inizierebbero ad essere sospinti alle medie e talvolta basse latitudini. Conferme giungono in tal senso dall’osservazione dell’andamento degli indici AO (Artic Oscillation) e NAO (North Atlantic Oscillation). Pur non soffermandosi su eccessivi tecnicismi, possiamo affermare che la tendenza prospetta valori negativi per entrambi che corrisponderebbero a quanto descritto sopra. L’indebolimento della Depressione d’Islanda e il conseguente irrobustimento dell’Anticiclone delle Azzorre verso latitudini elevate aprirebbero dunque le porte a incursioni molto fredde in spostamento dal circolo polare artico fin sul cuore dell’Europa.
Basti dunque osservare il modello Ensemble GFS, chiamato in gergo “spaghetti”, relativo alla città di Palermo, che ci mostra come la media delle temperature, indicata dalla linea rossa, subisca una decisa flessione, a partire dal 20 ottobre, su valori prossimi ai +5° alla quota di 850hpa che, senza dubbio, sono valori decisamente tardo autunnali.
Non vogliamo spingerci oltre, anche perché al momento sarebbe veramente impossibile. Continuate a seguire i nostri aggiornamenti.

Articolo di Giuseppe Bondì
© Meteopalermo.com

 

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