Dopo una nottata “esplosiva” sul settore occidentale, in questo momento l’enorme ammasso temporalesco risalito dal Canale di Sicilia sta interessando in maniera principale il settore orientale. Temporali con rovesci anche a carattere di nubifragio
Le forti piogge sul settore orientale
stanno interessando infatti il gelese, l’ennese, il nisseno mentre le precipitazioni più consistenti stanno concentrandosi adesso verso il messinese tirrenico ma soprattutto sul settore ionico tra messinese e catanese.
L’evoluzione per le prossime ore appare allo stato attuale molto incerta. Come possiamo vedere dalle immagini Sat, un sistema temporalesco di tipo V-Shaped (come quello formatosi nella notte tra trapanese e palermitano) si è formato sulle coste meridionali (nella zona di Gela) ed è responsabile delle forti piogge che si stanno abbattendo sul settore orientale. Attenzione quindi ancora alle prossime ore per i fenomeni intensi che colpiranno le zone succitate. Questo sistema è destinato a risalire man mano verso le regioni meridionali e il Tirreno.
Sul settore occidentale (palermitano, trapanese e agrigentino) i fenomeni sono attualmente cessati e notiamo come il “grosso” del nucleo si sia già spostato verso Est (messinese ) e Nord Est (Tirreno). Con l’aiuto di una rielaborazione grafica si può vedere
Immagine sat ore 9,55
la presenza di nuovi ammassi nuvolosi sul Canale di Sicilia che stanno per abbordare le coste meridionali. Da qui, questi risaliranno verso il resto della regione, compreso il palermitano. E’ da segnalare però che al momento non è rilevata attività elettrica e dal radar della Protezione Civile i fenomeni risultano deboli. Non si esclude comunque l’eventuale formazione di celle temporalesche durante la sua risalita.
Nel pomeriggio ci attendiamo lo sviluppo di attività termoconvettiva, questa volta i settori principalmente interessati saranno quelli centrali ma le correnti meridionali in quota potrebbero favorirne lo spostamento su quello tirrenico. In serata infine ancora strascichi di maltempo, con rovesci localmente violenti che potranno interessare principalmente il settore tirrenico e la fascia ionica messinese e catanese.
Per potere capire meglio la situazione, continuate a seguire i nostri aggiornamenti.
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