Arriva l’inverno, irruzione artica alle porte!

Un cordiale saluto e un augurio di buone feste a tutti i nostri lettori.
Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati dalla presenza, decisamente ingombrante, dell’Anticiclone delle Azzorre il quale ha garantito giornate parzialmente soleggiate, una discreta escursione termica e la formazione di foschie nelle aree interne.
Mentre però molti di voi si stavano rassegnando ad un inverno anonimo, fotocopia dell’inverno 2013-2014, ecco che giungono conferme di un importante e vasto cambiamento atmosferico che ci traghetterà verso la prima ondata di freddo stagionale e quindi verso un clima decisamente invernale.
Andiamo con ordine e cerchiamo di comprendere le dinamiche di questo radicale cambiamento.
Il grande regista del nostro inverno è il Vortice Polare e dalla sua salute dipende solitamente l’esito dell’intero inverno alle nostre latitudini.
Più il Vortice risulta compatto e più è improbabile un’irruzione artica poiché l’aria fredda, per ovvi motivi, tende a rimanere confinata sul Circolo Polare artico. Quando invece tale vortice subisce un forte stress ecco che per noi mediterranei si aprono le danze.
Questo è quello che accadrà in sintesi nei prossimi giorni: l’azione congiunta dell’Alta pressione Azzorriana (Wave2), la quale si dirigerà fin sulla Gran Bretagna, e di quella Aleutinica, situata al nord del Pacifico (Wave1) comprimeranno il Vortice Polare facendo si che un ramo di esso piombi sul Mediterraneo col suo carico di aria fredda.

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Tuttavia non è ancora chiara sia l’intensità che la durata di questa irruzione artica, quel che possiamo dire è che più L’alta pressione delle Azzorre piegherà con incisività verso est, al punto di congiungersi con l’Alta pressione Russo-Scandinava, più sarà fredda l’aria che giungerà sull’Italia.

EVOLUZIONE:

A partire dalla giornata di S. Stefano una prima irruzione di origine artica interesserà la Sicilia con l’ingresso di forti venti di Grecale i quali genereranno una sensibile diminuzione delle temperature nell’ordine di 6-7°C rispetto alle temperature attuali. Avremo una spiccata variabilità lungo il settore tirrenico con possibili piogge moderate e locali grandinate specie sul nord-est dell’isola. Avremo le prime nevicate sopra gli 800 metri o localmente a quote inferiori.
Dopo una breve pausa e un temporaneo rialzo termico ecco che a partire da giorno 28 Dicembre una nuova e ben più intensa irruzione artica, preceduta da un temporaneo ingresso di venti di Scirocco molto forti, si farà strada sul Mediterraneo specie da giorno 29. Questa volta la saccatura potrebbe avere un ingresso più orientale di conseguenza l’aria avrà un’estrazione continentale proveniente direttamente dalla Russia con la formazione di un vortice freddo e maltempo questa volta più intenso che colpirà un po’ tutta la Sicilia concentrandosi negli ultimi giorni dell’anno sul settore tirrenico con piogge localmente intense e grandinate. La neve potrebbe cadere a quote davvero interessanti ma per il momento non ci spingiamo oltre. Se l’Anticiclone azzorriano infatti dovesse spingersi fin sull’artico europeo con asse inclinato verso nord-est, esso potrebbe richiamare masse d’aria molto fredda proveniente direttamente dalle steppe russe con possibile ingresso, specie lungo l’Adriatico, di venti di Burian proprio per la fine dell’anno. Questa tuttavia rimane un’ipotesi tutta da valutare. Godiamoci per adesso l’inizio dell’inverno, quello vero, che da tanto tempo mancava sulla nostra isola.

Articolo di Stefano Albanese
© Meteopalermo.com

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