Buonasera a tutti i nostri lettori,
la fase di maltempo che ha interessato in maniera ampia la Sicilia – ma lasciato come prevedibile pressoché ai margini il palermitano – è quasi ovunque alle spalle, sebbene la persistenza del flusso umido da Sud-est continui a mantenere condizioni perturbate sulla fascia ionica, oltre a residui seppur deboli segni di instabilità diurna che hanno interessato per lo più le zone interne. Cerchiamo adesso di tracciare come di consueto la tendenza settimanale e i dettagli per i prossimi giorni.
ANALISI:
A dominare la scena sullo scacchiere europeo troviamo un intenso vortice depressionario – ribattezzato “Angus” dal centro Met-office – che dopo essersi approfondito sul Canale della Manica (valori pressori fino a 980 hPa) tenderà a perdere vigore risalendo verso le alte latitudini, mentre la propaggine di aria più fredda sull’Atlantico verrà
fig.1
convogliata verso la penisola iberica dove si isolerà nella classica “goccia fredda”, influenzando anche le condizioni atmosferiche sulla regione. In dettaglio, il vasto promontorio dell’anticiclone russo-siberiano che si estende su tutta l’Europa orientale – dominata dalle nebbie [fig.1] – si rafforzerà ulteriormente mantenendo la depressione stazionaria sulla regione iberica; tutto ciò innescherà un nuovo flusso sciroccale tra Martedì e Mercoledì garantendo temperature miti e condizioni di maggiore stabilità sulla Sicilia, tuttavia l’apporto umido porterà ancora precipitazioni sui settori ionici.
Soltanto da Giovedì 24 ma soprattutto Venerdì 25 la situazione inizierà a cambiare in modo più deciso; la traslazione del vortice verso Ovest provocherà un progressivo peggioramento del tempo sotto la spinta di correnti umide meridionali. A subirne le conseguenze più incisive saranno nuovamente e con buone probabilità i versanti ionici e meridionali, più ai margini il palermitano tirrenico. Poco cambierà sotto il profilo termico con valori sopra media di qualche grado fino al week-end, mentre solo da Domenica potrebbe concretizzarsi un calo più deciso.
EVOLUZIONE:
Martedì 22 e Mercoledì 23 saranno giornate soleggiate, qualche addensamento pomeridiano con possibilità di fenomeni sulle aree centrali Martedì, velature di passaggio Mercoledì in aumento dal pomeriggio; ancora condizioni di instabilità sui versanti ionici con possibili piogge in entrambi i giorni. I venti di Scirocco soffieranno in genere deboli o moderati, a tratti tesi sui settori tirrenici dalla sera di Martedì. Moto ondoso in rinforzo con mari che tenderanno a diventare mossi o molto mossi entro Mercoledì, più riparato il Tirreno. Le temperature risulteranno in genere stazionarie, in aumento nei valori massimi sui settori tirrenici (palermitano compreso) con punte fino a +22/23°C specie Mercoledì.
Giovedì 24: lo spostamento dell’area depressionaria innescherà un richiamo pre-frontale da Sud-ovest, di conseguenza assisteremo a un rapido aumento della nuvolosità con possibili piogge sparse e locali temporali in giornata, in particolare sui settori meridionali e orientali; i venti di Scirocco saranno in rinforzo e potranno soffiare anche forti a tratti sui versanti tirrenici con temperature ancora molto miti, mentre i mari saranno generalmente mossi o molto mossi. (affidabilità 60/70%)
Tra Venerdì e Sabato il maltempo dovrebbe entrare nel vivo, con piogge e temporali in arrivo da Sud-ovest un po’ su tutti i settori, tuttavia il versante tirrenico del palermitano potrebbe rimanere più in ombra per via delle correnti [fig.2]. I venti ancora meridionali risulteranno in netta attenuazione così come il moto ondoso. Temperature ancora miti con pochi scostamenti, anche se già da Venerdì risulteranno in lieve flessione.
Si tratta di una tendenza da riconfermare, considerata la distanza temporale.
fig.2
Tendenza successiva:
Un più netto calo termico potrebbe prendere le mosse a partire da Domenica ma soprattutto dall’inizio della prossima settimana, quando correnti più fresche si affacceranno da Nord-est. Difficile dire di più guardando oltre, anche se la tendenza sembra orientarsi verso fasi più perturbate, mentre il “vero” freddo potrebbe iniziare a farsi sentire sull’Est Europeo fino alle basse latitudini, rimanendo tuttavia lontano dalle nostre terre. Almeno fino a metà della prossima settimana.
Articolo di Andrea Bondì
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