Bentrovati da Meteopalermo,
Archiviato il “freddo” e piovoso maggio, i primi giorni di giugno, che hanno aperto l’estate meteorologica, hanno ancora risentito di una circolazione in quota ancora abbastanza fresca per il periodo, che ha innescato una modesta instabilità pomeridiana nelle zone interne, oltre a venti freschi con temperature sottomedia fino a domenica.
Ora però, tutto cambia, e la stagione mostrerà le prime stimmate delle estati meridionali, stabili e calde, anticloniche. Si tratterà di un fase eccezionale? Sicuramente no. Così come, sino ad ora, le temperature sono state a lungo sotto la media, ora saranno per qualche giorno sopra la media, di 4-5 gradi nella fase più acuta (a ridosso del weekend). La qualità dell’aria, purtroppo, non sarà delle migliori, con umidità elevata sulle coste e i cieli un po’ soffocanti per un aumento, seppure limitato, di particelle in sospensione. I mari saranno calmi o poco mossi per tutto il periodo, ideale dunque per le giornate al mare.
Andiamo all’analisi puntuale, con uno sguardo al fine settimana. (le previsioni grafiche in dettaglio qui)
Oggi sta risultando ancora una giornata interlocutoria. La soglia dei 30 gradi è stata superata in alcune aree interne, mentre sulla costa palermitana si spazia dai 21-23 delle coste esposte alle brezze fino ai 26-27 delle zone pedemontane. Particolarità del giorno, le nebbie da avvezione che hanno interessato Punta Raisi e alcune zone costiere del palermitano, un fenomeno innescato dallo scorrimento della massa d’aria sempre più calda e umida sui mari ancora (insolitamente) freddi.
Mercoledì 5 giugno si aprirà ancora chiara e con valori minimi in media. La ventilazione, comunque debole, si orienterà via via dai quadranti meridionali e ciò sancirà definitivamente il nuovo quadro.
Nelle coste l’umidità sarà piuttosto alta: sono attese temperature simili al giorno precedente, con variabilità compresa tra 23 e 27 a seconda dell’influenza delle citate brezze, e ciò anche a Palermo. In aumento e sino a 23-25 gradi in alta collina e sicuramente oltre i 30-32 gradi in modo diffuso su: bassa valle del Dittaino, zone interne della Piana di Catania, siracusano e trapanese. Qui il caldo sarà torrido, cioè secco, con percentuali di umidità relativa intorno al 30%.
Con giovedì 6 giugno, inizierà il periodo più intenso di questa fase calda. I cieli tuttavia saranno attraversati da frequenti velature che a tratti oscureranno il sole. Le temperature massime potranno sperimentare valori intorno ai 32-35 gradi, nelle “solite” aree interne fino alla bassa collina; sui 28-29 gradi nelle aree delle catene montuose centrali. Valori inferiori sulle coste tirreniche, intorno ai 24-27 gradi, sempre grazie al mare piuttosto fresco, fino a 28°C su aree pedemontane. Di contro in queste aree, la notte diventerà più afosa, come nella più classica delle dinamiche estive.
Verso un caldo weekend:
Da venerdì 7 giugno a domenica 9, probabilmente, avremo il vero apice di questa prima affermazione calda dell’estate. Le caratteristiche del tempo saranno decisamente stabili, con quella aura di immutabilità così consona alla storia siciliana. Temperature in ulteriore aumento, con punte di 28-30 sulla fascia tirrenica e con valori crescenti di umidità; possibili quindi anche i primi over 30°C stagionali anche a Palermo (tuttavia la vera particolarità è che fino ad oggi non siano ancora stati raggiunti in questo 2019).
Le zone centrali vedranno i valori più rilevanti, parecchio più elevati rispetto alla costa, ma in condizioni di caldo “secco”. In sintesi, avremo, venerdì, temperature diurne sopra i 34-36 gradi nelle zone pianeggianti centro-orientali, e, tra sabato e domenica, le stesse aree, ma anche quelle centro-occidentali, potranno avere picchi fino a 37-38°C o localmente oltre: specie tra valle del Dittaino, Iblei e agrigentino meridionale.
Domenica, in particolare, si accentuerà il caldo pure sulle aree interne di nisseno e agrigentino. Anche città alte e arroccate intorno ai 1000 metri slm supereranno, di poco, i 30 gradi, seppure mitigati da leggere brezze. Le velature saranno di nuovo diffuse ma non riusciranno a rendere le temperature più basse.
Tendenza successiva:
Sarà estate, dunque, tosta ma senza estremi. Vengono alla mente i versi della Dickinson: la giornata era calda, era tedioso il vento e dissi, durerà. Ma durerà oltre domenica? Restano alcune incertezze sulla persistenza di questa fase. L’elevazione del promontorio anticiclonico a componente nord-africana, favorito da un tipico affondo settentrionale a sud-ovest della penisola Iberica, rappresenta il classico scambio di aria lungo i meridiani. Ora, sembra possibile che il promontorio risalga ancora di più, dopo la prima fase, favorendo, per noi, la discesa di correnti più fresche orientali. Ma dovremo riparlarne con i prossimi aggiornamenti.
Articolo di Luca Alerci
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