Dopo il “colpo di coda” invernale avuto in questi ultimi giorni, con abbondanti accumuli pluviometrici e circa 60-80 cm di neve fresca a Piano Battaglia, un ultimo impulso freddo e parzialmente instabile arriverà nella notte, con fiocchi a partire dall’alta collina. Ancora instabile nel weekend (soprattutto domenica) – seppur con meno freddo – con nuove piogge e nevicate abbondanti in montagna.
Buon pomeriggio carissimi amici di meteopalermo,
Nelle prossime ore vivremo la conclusione della fase più fredda, con isoterme alla quota di 850hPa (1340 metri circa) fino a -1/2°C che ci accompagneranno fino alla mattinata di sabato 24. Ancora molte nubi sui settori settentrionali, in particolare sul messinese dove saranno possibili deboli precipitazioni, a carattere nevoso sopra i 900 metri circa. Dalla tarda sera, ma soprattutto in nottata un modesto nucleo freddo in quota scivolerà sul basso Tirreno, contribuendo a una parziale recrudescenza dell’instabilità tra palermitano e messinese: saranno possibili quindi rovesci sparsi alternati a schiarite, almeno fino alla prima mattinata di sabato e più probabili tra il palermitano orientale e il settore nebroideo. La quota neve si manterrà attorno agli 800 metri, fino a 700 in presenza di fenomeni costanti. Cieli parzialmente nuvolosi o nuvolosi altrove. Freddo pungente specie nella notte e sulle aree interne, anche a causa dei venti di maestrale.
A partire da domani, una perturbazione di origine atlantica attraverserà la penisola iberica e il nord Africa per dirigersi infine verso le regioni meridionali e in particolar modo la Sicilia.
Sabato 24: residua instabilità sui versanti tirrenici, più probabile tra palermitano orientale e messinese, e quota neve in progressivo rialzo. La giornata proseguirà all’insegna della variabilità con addesamenti sui rilievi ma basso rischio di fenomeni. Temperature rigide al mattino, con minime fino a +6-8°C sulle coste e più freddi all’interno, massime in aumento di un paio di gradi. Venti tesi da maestrale al mattino, tendenti a ruotare dai quadranti meridionali nel corso della giornata. Mari tutti generalmente mossi ma con moto ondoso in temporanea diminuzione, poco mosso lo Ionio.
Dalla sera e soprattutto nella nottata tra sabato e domenica, il nucleo perturbato – associato a una profonda struttura depressionaria in spostamento verso est – risalirà dal Canale verso i settori meridionali e occidentali dell’isola, facendo sentire in breve i suoi effetti su tutto il territorio regionale. I fenomeni potranno risultare abbondanti e localmente anche a carattere di temporale, in estensione a tutti i settori. La neve cadrà a quote più alte, mediamente intorno ai 1200/1400, ma non si esclude un momentaneo rialzo nella prima fase; tuttavia sui settori occidentali (palermitano compreso) i fiocchi potrebbero arrivare fin sui 1000/1100 metri.
Domenica 25: la giornata comincerà all’insegna del maltempo diffuso un po’ in tutta la regione e con precipitazioni anche temporalesche, abbondanti sul settore occidentale e settentrionale della Sicilia (palermitano in 
primis) e successivamente anche tra messinese e catanese ionico; possibili fenomeni intensi. Nevicate abbondanti al mattino sopra i 1200-1300 metri e poi nel corso della giornata intorno ai 1400-1500m. Dal pomeriggio, fenomeni più deboli e sparsi con nuove piogge sui versanti tirrenici in serata. Temperature: in aumento le minime, per lo più stazionarie o in lieve aumento le massime intorno ai +12-14°C, punte di +15/16°C solo tra siracusano e catanese.
Dalla serata nuova diminuzione delle temperature per la rotazione dei venti tendenti a divenire nuovamente settentrionali a cominciare dal trapanese. Venti sostenuti a rotazione ciclonica, per lo spostamento del minimo sul basso Tirreno in prossimità della Calabria. Mari tutti generalmente molto mossi con possibili mareggiate sul settore tirrenico nelle zone esposte.
Ad inizio prossima settimana continueremo ad avere residua instabilità, in un contesto climatico che tenderà a migliorare e a riportare le temperature vicine alle medie del periodo. Ma di questo ne parleremo nei prossimi articoli che ci accompagneranno alla settimana di Pasqua.
Articolo di Emanuele Ignoffo e Andrea Bondì
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