L’Atlantico apre le porte al Vortice Polare, cambiamento in vista sul Mediterraneo. In dettaglio le prossime 48 ore!

Settimana molto movimentata in avvio: lunedì e martedì fasi perturbate di origine atlantica,  mentre da metà settimana un lobo del vortice polare canadese si spingerà nel cuore del Mediterraneo, con effetti ancora da valutare.


Bentornati cari lettori di Meteopalermo,

la settimana trascorsa ha visto il consolidarsi di condizioni più stabili e soleggiate, dopo le prime due settimane molto fredde e caratterizzate da episodi nevosi, tuttavia le temperature sono rimaste in linea con le medie invernali, garantendo il mantenimento del manto nevoso sulle Madonie e i principali rilievi. In realtà però, negli ultimi due giorni le mattinata soleggiate sono state seguite da un aumento della nuvolosità e locali piovaschi pomeridiani (anche in queste ore), causati dalla mancanza di una solida alta pressione che ha favorito delle infiltrazioni atlantiche.
Questi lievi disturbi atlantici si tradurranno invece, a partire da domani, in un corposo peggioramento, avviandoci verso una settimana molto movimentata.

La situazione.
L’anticiclone delle Azzorre si irrobustisce sull’Oceano Atlantico, tuttavia un’invadenza del vortice in sede islandese ne impedisce l’elevazione, costringendo le masse d‘aria polare a iniziare la discesa dal Canada e dalla Groenlandia verso il continente europeo. Nel frattempo, un‘area depressionaria  in sede iberica inizierà a traslare verso est, andandosi a piazzare lunedì a ridosso dell’ovest Sicilia, causando un richiamo di correnti umide e sciroccali foriere di un primo peggioramento diffuso.
Lo scenario diventa invece più intricato da martedì, quando l’impulso di origine polare inizierà a muoversi dal Regno Unito verso il centro-nord, mentre al sud il minimo depressionario sarà responsabile di nuove  piogge.

21-22 gennaioL’ondata fredda di metà settimana e la confusione modellistica.
Tra mercoledì e giovedì, dovrebbe entrare nel vivo una nuova ondata fredda, con caratteristiche profondamente diverse rispetto alle precedenti: si tratterà di aria polare marittima, con valori termici non paragonabili al freddo artico, ma tuttavia caratterizzata da elevata instabilità. Mercoledì 23, l’aria fredda si tufferà nel cuore del Mediterraneo, verso la Sardegna, ed è qui che la previsione diventa difficilissima. I modelli di calcolo sono profondamente discordi sull’evoluzione; ciò che è quasi certo, la formazione di una profonda area ciclonica, conseguenza della discesa di un lobo del vortice polare canadese fin sul Mediterraneo, con valori pressori che sprofonderebbero fino a 980-985hPa (unito a valori molto bassi di geopotenziali), dirigendosi poi giovedì verso la Sicilia. Si tratterebbe di una fase di maltempo severa su gran parte d’Italia, con piogge e vere e proprie bufere di neve dalle medie-alte quote anche in Sicilia, accompagnate da venti intensi. Tuttavia, come detto l’attendibilità previsionale rimane ancora molto bassa, poiché molto dipenderà dalla traiettoria del minimo depressionario.

Per il momento, ci soffermeremo solo sul tempo per lunedì e martedì.
Lunedì 21: il minimo in avvicinamento richiamerà correnti di Scirocco, con venti moderati o a tratti tesi, pioggementre sulla costa tirrenica potrebbe inizialmente prevalere il Levante. Già dal mattino, un flusso umido e perturbato risalirà dal Canale di Sicilia, portando piogge diffuse e localmente abbondanti a partire dalle coste meridionali (trapanese, agrigentino) con possibili temporali, in estensione ai settori centrali e in arrivo poi fin sul palermitano e messinese tirrenico. In giornata, piogge diffuse anche sulle coste ioniche. In miglioramento entro sera. Quota neve in rialzo, sopra i 1400-1600 mt sui principali rilievi, anche 1700mt dal pomeriggio. Temperature in lieve rialzo, ma contenute dall’ampia copertura nuvolosa e dalle piogge.

Martedì 22: in un primo momento il nucleo di bassa pressione dovrebbe garantire una pausa dei fenomeni, tuttavia entro il pomeriggio-sera un nuovo peggioramento arriverà da sud-ovest e poi ovest, stavolta coinvolgendo maggiormente settori occidentali e poi tirrenici. Quota neve dapprima in temporaneo rialzo a 1600-1700mt, poi in rapido calo e fino a 1000-1100 metri in serata. Netto rinforzo dei venti di Ponente e poi  Maestrale, con forti raffiche dal pomeriggio e temperature in calo di qualche grado.

Anche la giornata di mercoledì dovrebbe iniziare in un contesto perturbato, mentre aria più fredda comincerà ad affluire. A quel punto, però, l’entità del peggioramento sarà condizionata dal movimento dell’atteso e profondo vortice ciclonico. In un secondo momento, l’aria di origine polare potrebbe anche ricevere apporti più freddi di matrice artica.
Ne riparleremo in dettaglio nel prossimo aggiornamento!

Consulta le previsioni grafiche in dettaglio.

Articolo di Andrea Bondì

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