Buonasera ai nostri lettori dalla redazione. La fase di intenso maltempo che ha caratterizzato l’ultimo fine settimana è ormai alle spalle, con il sole che è tornato a splendere in giornata su gran parte della regione fatta eccezione per il settore ionico. Tuttavia, le forti piogge e i venti di Scirocco hanno lasciato dietro di sé una scia di disagi, con esondazioni e allagamenti che hanno colpito tantissime zone, dall’agrigentino a tutti i settori orientali e che purtroppo hanno causato anche la morte di una persona nel palermitano, avvenuta nella sera di ieri a causa dell’esondazione di un torrente che ha travolto una macchina.
Nei prossimi giorni la situazione tenderà gradualmente a normalizzarsi, anche se persisterà una certa variabilità almeno tra Martedì e Mercoledì. Cerchiamo dunque di tracciare l’evoluzione per la settimana.
fig.1
ANALISI: La possente struttura depressionaria – responsabile del duro maltempo di ieri – continuerà a influenzare il tempo sulla nostra regione. Dalle prossime ore, infatti, il centro di bassa pressione – al momento tra la Sardegna e la Tunisia – inizierà a traslare progressivamente verso Est, sotto la “spinta” dell’Alta pressione che cercherà di tornare a imporsi sullo scacchiere europeo: quest’ultima tuttavia non riuscirà ad imporsi sulla nostra regione – almeno in un primo momento – proprio a causa della insistenza del vortice depressionario, che costringerà l’alta pressione ad estendersi fin sulla Scandinavia mantenendo infiltrazioni instabili al sud e in Sicilia. [fig.1] Soltanto da Giovedì – con il successivo assorbimento della depressione – potrà farsi largo un contesto di maggiore stabilità, anche se le correnti d’aria molto fredda in discesa verso l’Europa orientale e i Balcani potrebbero alimentare nuove infiltrazioni instabili.
La situazione rimarrà quasi immutata invece per le temperature, con un ritorno sulle medie stagionali o poco al di sotto(isoterme attorno +1/2°C alla quota di 850 hPa) come possiamo vedere dalla mappa relativa. [fig.2]
fig. 2
EVOLUZIONE:
Martedì 24: Nubi in aumento nel corso della mattinata a partire dai settori occidentali e meridionali (possibili piogge tra trapanese e agrigentino). L’avvicinamento del minimo alle coste occidentali porterà a una recrudescenza dell’instabilità in particolare nelle ore centrali della giornata: saranno possibili rovesci sparsi localizzati (non si escludono isolati temporali) su buona parte dei settori interni – palermitano compreso – e orientali, in tutti questi casi non escludiamo dei fenomeni a tratti intensi. Possibilità di qualche pioggia in sconfinamento anche sul capoluogo nelle ore pomeridiane. Migliora ovunque entro sera.
Mercoledì 25 assisteremo a un cambio della circolazione, con correnti in quota che tenderanno a disporsi da Nord/nord-est. Continuerà la variabilità, con possibili piovaschi o piogge a carattere orografico già dal mattino tra palermitano (anche in città) e messinese e nuovamente in serata; nel pomeriggio probabili nuove precipitazioni, a tratti intense, verso le aree interne e in parte orientali e meridionali.
La quota neve in entrambi giorni si attesterà attorno ai 1200/1300 metri, possibili nuovi spolverate dunque sulle Madonie e sugli altri rilievi principali.
Come detto, tra Giovedì 26 e Venerdì 27 il tempo sembra destinato a tornare momentaneamente più stabile, seppur con qualche disturbo nella giornata di Giovedì. (attendibilità 60/70%)
Venti, mari, temperature:
Lo scirocco impetuoso degli ultimi giorni sarà solo un ricordo: la ventilazione infatti si manterrà sempre debole o moderata, inizialmente dai quadranti meridionali e successivamente variabile. Possibile nuovo ma moderato rinforzo dei venti meridionali da Venerdì. Il moto ondoso tenderà lentamente ad attenuarsi, con mari ancora mossi o molto mossi Martedì specie sullo Ionio, fino a mossi/poco mossi tra Mercoledì e Giovedì.
Le temperature non subiranno particolari scossoni, con massime attorno ai +13/15°C e un normale freddo notturno.
fig. 3
A partire da Sabato l’ingresso di una perturbazione atlantica da Ovest potrebbe dar luogo a una nuova e potenzialmente pericolosa ciclo-genesi sul Mediterraneo, con una possibile nuova fase di maltempo più intenso. [fig.3] Dall’altro lato però, bisognerà tenere conto anche dei movimenti sull’Europa orientale, dove una colata d’aria gelida inizierà a dirigersi con buona probabilità entro fine settimana fin sulla Grecia: sebbene il vero freddo appaia più lontano in questo caso, non è da escludere la possibilità di una “retrogressione” in grado di spingere successivamente le masse d’aria più fredda verso parte della penisola. Chiaramente, la tendenza per il fine settimana e i giorni successivi rimane molto aleatoria e dotata di un’attendibilità medio-bassa. Approfondiremo dunque la situazione nei prossimi aggiornamenti!
Articolo di Andrea Bondì
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