Dopo un giugno termicamente sopra-media per gran parte dell’Europa, specie per la penisola iberica, il mese di luglio si sta caratterizzando per un sostanziale spostamento delle anomalie termiche positive sulla nostra penisola consentendo un po’ di “refrigerio” sulla Spagna e il Portogallo.
La carta che vi mostriamo rappresenta il quadro termico relativo al suolo. In rosso sono rappresentati i valori superiori alle medie di riferimento, in blu quelli inferiori.
Lo spostamento dell’asse anticiclonico sub-tropicale verso l’Italia ha permesso alla Spagna di registrare nei primi 10 giorni di Luglio temperature di 1-3 gradi inferiori alle medie stagionali ponendo fine ad un lungo periodo di caldo molto intenso.
A pagarne le spese è stata l’Europa centro-settentrionale e proprio l’Italia, alle prese con caldo spesso intenso e valori diffusamente di 1-2 gradi superiori rispetto alla norma.
Solo la Sicilia ha registrato anomalie più limitate grazie a deboli infiltrazioni dai Balcani e un breve periodo sotto media verificatosi nei primissimi giorni del mese.
Andando sul nord-Europa e ad est troviamo una situazione diametralmente opposta con vaste aree in cui l’estate non è praticamente mai iniziata con temperature inferiori alle medie di riferimento fino a 5-6 gradi e frequenti episodi di maltempo.
Emerge in conclusione un quadro dominato da ampi scambi meridiani che stanno caratterizzando un’estate a livello emisferico molto irrequieta con una dato certo: una siccità dilagante che sta colpendo soprattutto l’Italia, siccità di cui al momento non si intravede una fine.
Articolo di: Stefano Albanese
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