Continua l’estate siciliana: ecco la tendenza per i prossimi giorni.

Bentrovati da MeteoPalermo.
L’estate calda, tipica della nostra regione, si è alla fine manifestata. Stiamo ancora vivendo una lunga fase con valori termici superiori alle medie, anche di 5-6 gradi, e localmente oltre, soprattutto nelle zone interne di pianura e collina che hanno superato la soglia dei 40 gradi.
Le zone costiere, compresa Palermo, hanno vissuto giornate alla fine quasi “normali”, con non troppi eccessi, sia in termini di temperature sia in termini di umidità afosa.
E dunque nulla di apocalittico, nessuno sconvolgimento epocale del clima, le previsioni di caldo torrido sono state in parte disattese specie per la costa tirrenica.
I motivi? Intanto alla fine le termiche che abbiamo avuto in quota sono risultate più basse del previsto, il mare non si è riscaldato come paventato ed il suo rimanere “fresco” ha prodotto una brezza capace di combattere la calura producendo quindi afa a tratti sulla costa tirrenica.
Cosa ci aspetta per i prossimi giorni? Le temperature in quota (mediamente 1500 metri in libera atmosfera), stanno già calando e continueranno a farlo, sino a ritornare più o meno in media nella parte centrale della settimana.
Se ciò è ormai sicuro, non sono altrettanto certe le conseguenze sulla temperature al suolo.
È presumibile che, nell’interno collinare e di bassa montagna, effettivamente, si avverta via via una flessione dei valori e una migliore qualità dell’aria. Nelle coste, e in quella tirrenica in particolare, tutto, come abbiamo sperimentato, è più incerto, complici l’aumento probabilissimo dell’umidità e l’incognita delle brezze che, in buona parte, sino ad oggi, hanno garantito temperature più basse di quelle ipotizzate: il mare adesso si sta scaldando davvero più velocemente e le brezze ne potrebbero risentire.

Ma andiamo all’analisi puntuale per i prossimi giorni.

Oggi, 16 giugno, continua la tendenza all’indebolimento della campana anticiclonica e con il caldo in ritirata verso sud. Ribadiamo però che le aree costiere non è detto che beneficeranno di tale dinamica, e dunque i valori di circa 30 gradi come temperature massime saranno sempre accompagnati da umidità elevata e relativa afa diffusa, in aumento naturalmente di notte, al calar della brezza. Le aree interne, vivranno una giornata calda, secca, con punte forse ancora un po’ più basse nelle piane e nelle depressioni, dal trapanese interno attraversando tutta l’isola, sino agli iblei. Per queste zone, il peggio dovrebbe essere alle spalle.

Per la settimana entrante, la diminuzione delle temperature sarà più cospicua, un po’ su tutte le aree, in quanto i valori in quota ritorneranno attorno alla media. Sulle coste, soprattutto da martedì, probabili valori massimi di 25-27 gradi. Nell’interno, sempre da martedì, 25-27 gradi nelle città arroccate, picchi non superiori ai 32-35 gradi nelle valli: notti normalmente fresche.
In ogni caso, dovremmo essere sempre sotto un regime anticiclonico, stabile, seppure con il cedimento di cui si scritto, con mari, vista la stagione l’informazione è attesa, ovunque calmi o poco mossi.
Da giovedì le temperature in quota dovrebbero tornare a salire sopra le medie del periodo, al momento non si vedono picchi eccessivi ma sarà abbastanza scontato un nuovo aumento del caldo.
Naturalmente il sole sarà il grande protagonista con qualche possibile nube sulle aree centrali nelle ore più calde.

E volendo dare uno sguardo oltre giovedì? Vedremo l’evoluzione delle figure bariche a livello continentale ma, con i flussi atlantici così in forma nell’Europa centro occidentale, per noi la risalita dell’HP africano resta sempre dietro l’angolo, in attesa, prima o poi e controtendenza rispetto alle ultime estati, del ritorno dell’azzorriano.

Articolo di Luca Alerci e Nicola Sacco
© Meteopalermo.com

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