Sicilia sfiorata da un TLC: cronaca di un maltempo annunciato ma non per tutti

Buon pomeriggio dalla redazione di Meteopalermo.

Come ben sapete tutti i Siciliani hanno vissuto ore di apprensione per l’arrivo di un vortice depressionario che ha assunto nelle ultime ore caratteristiche simili a quelle di un ciclone tropicale.

Quello che si è formato sul nostro mare è stato un vero e proprio TLC (Tropical Like Cyclone), ma torniamo di qualche giorno indietro ripercorrendo le fasi di questa intensa ondata di maltempo che, ciò nonostante, non ha colpito la Sicilia in maniera uniforme.

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Il tutto ha avuto inizio mercoledì 5 Novembre con lo sprofondamento ad ovest dell’Italia di una vasta saccatura di origine nord-atlantica, essa ha esposto tutta l’isola ad intense correnti sciroccali le quali in un primo momento hanno fatto impennare le temperature facendo raggiungere nel palermitano punte di 26°.
In questa prima fase, fra il 5 e il 6 Novembre il settore ionico e meridionale della Sicilia sono stati investiti da pesante maltempo con temporali in risalita dal nord-africa che hanno interessato in particolar modo catanese siracusano messinese e parte della costa meridionale sicula.

Due violenti tornado classificati in seguito come F2 nella scala Fujita si sono abbattuti mercoledì 5 Novembre fra Catania e Acireale causando danni ingenti ma per fortuna nessuna vittima.
Dopo una momentanea tregua la saccatura nord-atlantica, ormai scivolata in sede mediterranea, ha dato origine (CUT-OFF) ad un profondo vortice depressionario fra l’Africa e la Sicilia il quale classificato in un primo momento a Goccia fredda è evoluto ben presto in un ben più pericoloso TLC.
I cicloni mediterranei di tipo tropicale sono caratterizzati da un approfondimento del minimo barico al suolo, con l’intensità dei venti che può raggiungere livelli simili a quelli di un uragano di categoria 1 in prossimità dell’occhio.

Il TLC in questione, ha effettivamente raggiunto valori di pressione inferiori agli 985 hPa in prossimità dell’isola di Linosa, confermando quindi una delle principali caratteristiche di queste tempeste. Venti di quasi 140 km/h hanno spazzato Lampedusa, forti mareggiate, con onde alte anche 8-9 metri, hanno impattato sulle isole minori provocando seri danni.
Altra caratteristica che ha reso questo ciclone simile ad una tempesta tropicale è stato il suo nucleo a “cuore caldo” in quota.

10671372_896937623663413_7214046912200428600_nL’intensificazione dei venti in prossimità dell’occhio ha risucchiato flussi di calore verso il centro, con i moti ascensionali costanti i quali hanno richiamato ulteriore energia dal mare caldo.
In sostanza la vorticità avveniva a getto trasformando il vortice depressionario in un vero e proprio sistema termico capace di autoalimentarsi.
Il TLC nella sua risalita nella giornata di ieri ha interessato col suo bordo esterno il catanese e il siracusano con piogge localmente intense e raffiche prossime agli 80/90 km/h per poi spostarsi nella mattinata odierna verso levante.
Catania e Siracusa nella giornata di ieri hanno registrato gli accumuli maggiori, rispettivamente con i loro 54,8 mm e 42,4 mm (Fonte Sias).
Storia diversa è stata per il Palermitano il quale, come previsto, si è ritrovato quasi del tutto in ombra pluviometrica dovuta particolarmente a due fattori: Le correnti (sud-ovest e poi sud-est) particolarmente penalizzanti e l’orografia del territorio che ha fatto da scudo ai corpi nuvolosi risalenti dal nord-africa.
Anche nella giornata di ieri, pur essendo ruotate le correnti a Grecale le precipitazioni sono stante molto localizzate, questo a causa della posizione del minimo del TLC non sufficiente ad esporre l’area tirrenica occidentale a fenomenologia di rilievo.

Per quanto riguarda l’evoluzione del tempo, avremo delle incertezze nella giornata odierna con precipitazioni a macchia di leopardo su catanese siracusano e palermitano prima di un generale miglioramento nella sera.La giornate di domenica e quelle di lunedì trascorreranno all’insegna del tempo discreto con cieli in genere parzialmente nuvolosi prima di un nuovo moderato peggioramento a partire da giorno 11.  Seguite quindi i nostri aggiornamenti.

 

 

Articolo di Stefano Albanese
© Meteopalermo.com

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