Sicilia, nuova breve fase calda e poi ancora fresco!

Lo scenario barico di questa estate sembra non voler mutare anche nei prossimi giorni.
Passando immediatamente all’analisi del modello GFS a 500 hPa ancora una volta scorgiamo la presenza dell’anticiclone Scandinavo che continua a stazionare sul Nord-Europa divenendo in pratica semipermanente e l’Anticiclone delle Azzorre, il grande assente di questa estate, che continua a rimanere sempre defilato verso le regioni nordiche.

3fdb09Tale impostazione barica è atipica per il mese di luglio ed impedisce, come in precedenza, l’imposizione duratura delle figure anticicloniche con la conseguente instaurazione di condizioni di maltempo sul nord e centro-Italia e di variabilità al sud, il tutto associato a temperature decisamente miti per il periodo.
Quale sarà il tempo quindi nei prossimi giorni sulla Sicilia?
A partire da Sabato 19 Luglio un promontorio di matrice sub-tropicale si affaccerà sulla nostra isola apportando un progressivo aumento del caldo. L’apice di questa breve incursione africana l’avremo per domenica 20 Luglio dove nelle aree interne isolane raggiungeremo punte di 35/36°; dal punto di vista termico andrà meglio lungo la costa anche se la sensazione di afa contribuirà a rendere il caldo fastidioso.

Il tutto si rivelerà un fuoco di paglia poiché ecco che da giorno 21 Luglio una nuova Goccia Fredda in parte alimentata da correnti nord-orientali si formerà in prossimità dell’Italia spazzando via ancora una volta il caldo. Non è ancora chiara la collocazione di tale figura perturbata quel che è certo è che la Sicilia verrà ancora una volta spazzata da correnti tese di Maestrale le quali ci regaleranno per un pò di giorni temperature miti per il periodo e possibili piovaschi nella giornata di martedì 22 Luglio localizzati per lo più sul settore tirrenico della Sicilia.
Continua quindi questa strana estate dal volto dinamico e senza l’oppressione di figure anticicloniche stabili. La stagione comunque è ancora lunga, seguite quindi i nostri aggiornamenti.


Articolo di Stefano Albanese
© Meteopalermo.com

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