Sicilia, inizia una settimana sotto media e perturbata!

Buonasera a tutti i lettori dalla redazione.

Mentre la nostra regione sperimenta la prima giornata dal sapore invernale (quanto meno a livello termico), l’occhio volge all’ultima settimana di Novembre, che possiamo subito dire sarà caratterizzata da una decisa dinamicità.

Analisi:
graphe3_1000___13.301886792452834_38.097165991902834_Partendo da un quadro complessivo, utilissimi per la comprensione della tendenza settimanale risultano gli “spaghi” relativi a Palermo, i quali rappresentano una sintesi del modello GFS dei valori alle quote di 850hpa e 500hpa e delle precipitazioni previste. Possiamo notare subito come la  media dei valori riferibili alla quota di 850hpa (1500 mt circa) risulti costante; questi si manterranno con molta probabilità al di sotto dei +5°C per tutta la settimana (fatta eccezione per un momentaneo rialzo termico a cavallo tra lunedì e martedì specie sul settore meridionale e orientale), garantendo temperature leggermente inferiori alla media del periodo in un contesto tardo autunnale e, in alcuni casi, invernale. Altro elemento evidente è la risalita degli spaghi relativi alle precipitazioni: oltre a qualche pioggia nella giornata di lunedì, da martedì la regione vivrà giornate di forte instabilità, almeno fino a Venerdì. Ma da cosa sarà determinata questa situazione?
L’aria artica penetrata fin sul Mediterraneo negli ultimi due giorni ha spezzato il dominio anticiclonico, costringendo l’alta pressione a “rifugiarsi” verso l’Oceano Atlantico: nel prosieguo della settimana, il rinforzo della campana anticiclonica sull’Atlantico (pressione in rialzo fino a 1040hpa) spingerà sulle vaste masse di aria artico-marittima favorendone la discesa verso la nostra penisola. Le conseguenze sulla Sicilia si concretizzeranno con alta probabilità nella formazione di almeno due

Evoluzione per Giovedì 26 Novembre

Evoluzione per Giovedì 26 Novembre

minimi depressionari, il primo a cavallo tra Martedì 24 e Mercoledì 25, il secondo nella giornata di Giovedì 26, che porteranno con sé maltempo diffuso e forti venti. Questo quadro generale è ben evidente dalla mappa a lato, che evidenzia l’affondo più “importante” nella giornata di Giovedì con un centro di bassa pressione al di sotto dei 1000 hpa.
NB: In entrambi i casi non si manifesterà sulla regione un vero crollo termico e dunque nessuna ondata “gelida” ma il calo termico sarà tuttavia sensibile, specie tra Giovedì e Venerdì.

 

Evoluzione:
Lunedì 23 sarà una giornata per così dire di transizione: il cielo sarà molto nuvoloso o coperto su tutta la regione, con possibili rovesci dalla tarda mattinata in estensione dalle coste meridionali ai restanti settori, mentre dal punto di vista termico assisteremo a un leggero rialzo; infine, i venti soffieranno deboli prevalentemente dai quadranti meridionali.
Nel corso della giornata di Martedì 24 un impulso di aria fredda in quota innescherà una ciclo-genesi (probabilmente sulla Sardegna): in un primo momento avremo un richiamo d’aria più calda e umida, successivamente l’approfondimento del minimo verso il basso Tirreno potrebbe portare condizioni di forte maltempo in maniera diffusa sulla regione, protraendosi fino a parte della giornata di Mercoledì, con quota neve che si manterrà sopra i 1800 metri. La situazione necessiterà di ulteriori approfondimenti in base ai prossimi aggiornamenti modellistici.
Da Mercoledì, ma soprattutto tra Giovedì e Venerdì il freddo invernale tornerà nuovamente sulla Sicilia: il nocciolo di aria artica molto fredda in quota (500 hpa) unito a un profondo minimo depressionario in passaggio dal Tirreno verso lo Ionio potrebbe portare nuovo severo maltempo, con locali fenomeni grandinigeni e neve sui rilievi, questa volta sopra i 1200-1300 mt in caso di fenomeni intensi e con accumuli sopra i 1400  e nuovi forti venti dai quadranti settentrionali.
In definitiva, le porte dell’inverno sembrano aprirsi segnando una brusca svolta in questo fine Novembre.

La situazione rimarrà in forte evoluzione, dunque, ai prossimi aggiornamenti!

 

Articolo di Andrea Bondì

© Meteopalermo.com

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