Un caro saluto a tutti i lettori di MeteoPalermo.
Ormai archiviata la prima sfuriata fredda dell’inverno 2016/2017, l’Italia si ritrova adesso sotto l’egida di un campo di alta pressione con perno centrato poco ad ovest del bacino centrale del mediterraneo.
Nelle ultime ore, complice un raffreddamento diffuso dei medio-bassi strati la colonnina di mercurio si è spinta decisamente verso il basso specialmente durante le ore della notte e del primo mattino, in quanto avendo avuto la presenza di cieli sereni e calma di vento si sono instaurate le condizioni necessarie per il fenomeno dell’inversione termica, basti pensare che localmente si sono avute termiche più basse nelle vallate interne di pianura che in località montane di media-alta quota e con particolare riferimento al settore del catanese ove si sono toccati i +1°C nella zona di Fontanarossa, ma il freddo non ha risparmiato neppure il palermitano (nel caso specifico Palermo città) con una minima di ben +3.8°C registrata in Viale del Fante nella giornata di ieri, ed in generale parziale inversione termica si è avuta anche durante le ultime ore notturne mattutine praticamente quasi ovunque.
Andiamo ad analizzare l’evoluzione sinottica attuale.
Con l’aiuto della carta sinottica relativa all’intero emisfero nord riusciamo a capire i movimenti che interessano principalmente la zona del complesso e semi-permanente Vortice Polare troposferico.
Anzitutto per i nostri meteo-lettori meno esperti, la carta allegata è riferita alla quota isobarica dei 500 hpa, corrispondente a circa 5500 metri di quota e indica la presenza di alte e basse pressioni che vengono segnalate rispettivamente con H e L.
Notiamo quindi la presenza di un vasto promontorio di alta pressione che interessa la nostra penisola, seppur con perno principale centrato tra la Francia e l’Inghilterra, apportando condizioni di tempo stabile e soleggiato.
Al contempo in pieno oceano atlantico l’abbassamento delle vorticità canadesi e in discesa dal Labrador sta favorendo l’instaurarsi di una bassa pressione che dalle prossime ore tenderà a portarsi verso la penisola Iberica.
Tempo per il weekend 3/4 dicembre 2016:
Dalla giornata di domani assisteremo ad un parziale aumento della nuvolosità sulla Sicilia in un contesto climatico tendenzialmente asciutto specie lungo il settore tirrenico.
Tuttavia saranno possibili maggiori addensamenti nelle zone orientali e meridionali isolane per via di un flusso di correnti più umide in risalita da sud, con possibilità di piovaschi sparsi ed occasionali rovesci tra zona etnea e settori centro-orientali e lungo le coste meridionali, specie dal pomeriggio-sera.
Le temperature saranno in ripresa sia nei valori minimi che nei valori massimi.
La giornata festiva domenicale sarà caratterizzata dalla presenza di variabilità diffusa lungo il settore tirrenico e zone occidentali, mentre sulle ioniche e settori centrali saranno possibili dal pomeriggio piogge e rovesci sparsi anche a carattere temporalesco stante l’ulteriore rinforzo di correnti di scirocco e levante.
Temperature stazionarie, mari da poco mossi a mossi specie lo Ionio dalla sera di Domenica.
Diamo uno sguardo alla prossima settimana.
L’alta pressione centrata tra Francia e Regno Unito tenderà a far da muro alle più organizzate perturbazioni atlantiche e ad ulteriori irruzioni.
Tuttavia come già evidenziato precedentemente, lungo il suo bordo più meridionale, la depressione Iberica tenderà ad inserirsi verso il bacino centrale del mediterraneo portandosi verso il territorio nord africano.
In tal frangente potrebbe attivarsi un teso ed umido flusso di correnti orientali pronte ad impattare lungo le coste ioniche e meridionali della nostra isola, favorendo un accentuazione dell’instabilità atmosferica dovuta principalmente all’effetto dello sbarramento orografico.
Il tutto potrebbe tradursi nuovamente in condizioni d’insidioso maltempo per aree che già sono state battute da picchi pluviometrici piuttosto pericolosi nel mese di novembre, come testimoniano le recenti alluvioni nel messinese ionico e lungo la costa meridionale tra Licata, Sciacca, Ribera ed Agrigento.
Seguiremo l’evolversi della situazione sinottica e cercheremo di approfondire il tutto successivamente.
Ma come proseguirà il mese il primo mese invernale?
Negli ultimi giorni abbiamo dato un occhiata anche su quel che potrebbe regalarci questa stagione invernale.
Come ormai ben sapete noi di MeteoPalermo non amiamo spingerci oltre il medio-lungo termine visto che tali previsioni restano comunque a bassa attendibilità. Tuttavia abbiamo potuto avere modo di appurare che alcuni elementi lasciano propendere ad un proseguo piuttosto “positivo”.
Nei prossimi giorni il vortice polare tenterà di ricompattarsi nella sua sede d’origine, il che viene tradotto in tempo più stabile e mite a latitudini più meridionali, visto che girerà intorno al polo inibendo discese verso il comparto europeo.
Dai giorni a seguire alcuni modelli matematici evidenziano movimenti interessanti a partire dalla stratosfera, una possibile scissione in più lobi del vortice polare sicuramente apporterà un cosiddetto terremoto modellistico, considerando il fatto che uno dei lobi stessi potrebbe nuovamente dirigersi verso il settore euro-asiatico e in concomitanza di una certa ripresa dei flussi di calore ad opera dell’alta pressione oceanica, ricordiamo quest’ultima come uno dei tasselli più importanti per le sorti delle nostre lande in ottica invernale.
Ci sentiamo quindi di rimandare l’appuntamento col freddo, quello vero, a partire da metà mese.
Per semplificare un po’ questo complesso quadro generale possiamo tentare di affidarci alla tecnica “ensemble” -riferita alla città di Palermo – del modello matematico GFS che mostra la presenza di temperature in linea col periodo e la tendenza ad una seconda decade di dicembre molto incerta evidenziata dagli spaghi che tendono ad aprirsi sia verso il basso che verso l’alto.
Non vi resta altro che continuare a sintonizzarvi con noi per i prossimi appuntamenti.
Articolo di Raffaele Di Dato
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