Buonasera amici di meteopalermo,
Dalle ultime 24 ore la nostra regione è interessata da una nuova fase di maltempo, con piogge a tratti abbondanti e venti anche forti, in un contesto termico non ancora particolarmente freddo (quota neve ancora sopra i 1100-1200 metri).
La perturbazione è stata innescata da un richiamo di correnti umide, a sua volta legato alla discesa di una colata artica verso l’Italia. Quest’ultima, dopo aver scavato un minimo depressionario attorno l’area ligure, ha iniziato ad affluire sulle regioni centrali e la Sardegna, rendendo la giornata in Sicilia ventosa e uggiosa. Come già anticipato nell’ultimo editoriale, tale fase perturbata ci traghetterà verso la seconda irruzione artica dopo pochi giorni, tra domani e sabato.
Cosa dobbiamo aspettarci?
Partiamo subito col differenziare l’ondata in arrivo dalla possente colata dei giorni scorsi; avremo sì maltempo a tratti e il ritorno della neve a quote collinari ma in termini assoluti sarà nettamente più modesta.
Già dalle prossime ore l‘aria artica-marittima, dopo aver aggirato le Alpi, inizierà la sua discesa dalla Sardegna e poi dal Tirreno verso la Sicilia. Entro la mattinata di giovedì 10, faranno ingresso isoterme (all’altezza di 1400 metri) fino a -1/2°C, fino a -3°C nella giornata di venerdì. Per semplificare, possiamo distinguere due fasi:
–la prima prenderà avvio stanotte, quando un centro di bassa pressione a ridosso della Puglia favorirà la discesa di un nucleo molto instabile alla quota di 500hPa, sotto la spinta di correnti occidentali, fino alla prima parte di venerdì. L’instabilità tuttavia si concentrerà fino al pomeriggio di giovedì, mentre dalla seconda parte di giornata fino a metà giornata di venerdì i fenomeni risulteranno assai più blandi.
–la seconda sarà piuttosto breve ma con freddo più intenso, e riguarderà la sera di venerdì fino alla prima parte di sabato 12: in questa fase, l’aria artica marittima riceverà un apporto più freddo dal comparto balcanico, complice un minimo depressionario sullo Ionio, portando isoterme fino a -4°C con annessa (seppur breve) recrudescenza dell’instabilità e neve a quote più basse.
Andiamo ai dettagli.
Dalla sera/notte odierna nuovo ed ulteriore peggioramento a partire dalla Sicilia occidentale e tirrenica, causato dal primo affondo freddo che alimenterà i contrasti favorendo nuovi rovesci o anche isolati temporali in arrivo da ovest/nord-ovest, con possibili grandinate. La quota neve andrà progressivamente calando, dai 1100/1200 attuali fino a 8-900 metri sulla Sicilia occidentale e tirrenica, ma con fiocchi nella tarda notte in arrivo fino a 700 metri o localmente più in basso in caso di forti precipitazioni.
Giovedì, al mattino, ancora tanta instabilità su trapanese, palermitano (specie zone interne) e agrigentino, in estensione ai settori centrali e al messinese, più in ombra l’area ionica. La neve inizierà a cadere sopra i 7-800 
metri o fino a 600mt – se non localmente più in basso – sui Monti Sicani e quelli della Conca d’Oro, nonché tra Madonie e messinese e a quote leggermente più elevate tra nisseno ed ennese (7-900mt). Possibili discreti accumuli oltre i 1000 metri su Sicani e Madonie e parte interna dei Monti della Conca. Non escludiamo temporali con locali gragnolate lungo le coste tirreniche.
Dal pomeriggio avremo un progressivo indebolimento dei fenomeni, tendenti a divenire più sparsi e molte schiarite, con quota neve che rimarrà attorno ai 5-700mt anche in serata.
Temperature in calo già al mattino, soprattutto nell’entroterra. Venti deboli o moderati settentrionali e mari molto mossi.
Venerdì 11: la prima parte di giornata proseguirà con precipitazioni poco incisive, concentrate a macchia di leopardo tra i settori occidentali e tirrenici, in misura minore su quelli centrali, quota neve tra i 5-600 metri ma nevicate conseguentemente più blande, in ulteriore calo dal secondo pomeriggio. Al contempo, però il freddo sarà in accentuazione, con massime che non supereranno +11-12°C ovunque e freddo pungente in serata.
Come detto, una nuova recrudescenza dei fenomeni si dovrebbe avere dalla sera, quando le correnti tenderanno a ruotare da Nord-ovest prima e infine da Nord; in questo momento, l’attività convettiva sul Tirreno (grazie a un nucleo molto instabile a 500hPa), potrebbe traghettare rovesci e temporali sull’area tirrenica e in sconfinamento ai settori centrali, con nevicate fino a quota di bassa collina nelle prime ore di sabato! Tuttavia, la non elevata attendibilità previsionale richiede ulteriori aggiornamenti!
Articolo di Andrea Bondì
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