In Inghilterra 2 morti e 140mila case senza elettricità

Military sandbag factory keeps forces flood teams supplied

 

LONDRA – Due morti e più di 140.000 case senza elettricità, gravi disagi nei trasporti ferroviari e stradali, centinaia di alberi sradicati e frane: l’ultima tempesta che si è abbattuta sul Regno Unito ha provocato il caos. Una donna è morta e un uomo è rimasto ferito a Londra dal crollo parziale di un edificio sul loro veicolo. Un’anziano è morto invece durante una crociera, quando un oblò della sua cabina è stato distrutto dalla forza delle onde nel Canale della Manica.

Diversi tra i 735 passeggeri della nave da crociera Marco Polo, per lo più britannici, sono rimasti feriti. La nave, il cui arrivo è previsto domani a Tilbury, nel sud-est dell’Inghilterra, torna da una crociera ai Caraibi. Trenta persone sono state evacuate anche venerdì sera da un ristorante del lungomare a Milford on Sea (nel sud), dopo l’esplosione dei vetri delle finestre causate dai forti venti. Inoltre, due escursionisti risultano dispersi in Scozia, sulle montagne del Ben Nevis. Anche i trasporti ferroviari e stradali hanno subito gravi disagi. “Nella notte una violenta tempesta ha sradicato oltre 120 alberi, provocando il blocco di decine di strade nel sud dell’Inghilterra”, ha riferito un portavoce della rete ferroviaria Network Rail.

I PRINCIPINI
Ci sono anche i principi William e Henry tra i volontari che, in una corsa contro il tempo, hanno soccorso la popolazione alluvionata nel sud dell’Inghilterra. Intanto la regina ha disposto che vengano inviati aiuti, cibo e coperte in particolare. Lo riferisce Buckingham Palace. William e Henry si sono uniti ai volontari nel Berkshire aiutando a distribuire sacchi di sabbia alla popolazione colpita. Il primo ministro David Cameron ha sottolineato il livello di urgenza per gli interventi: “Si tratta di un enorme sforzo a livello nazionale, dobbiamo intervenire su tutti i fronti”.

AEREI SPIA
Sono oltre 2.000 i militari britannici impegnati nei soccorsi nelle zone alluvionate, principalmente nel sud dell’Inghilterra. E altre migliaia sono in stato di allerta, pronti ad essere mobilitati, secondo quanto rende noto il ministero della Difesa a Londra. Per la prima volta in una simile situazione di emergenza si è poi levato in volo uno degli aerei ‘spia’ più sofisticati in dotazione alla Raf – riferisce la Bbc -impiegato per ottenere una mappatura precisa dell’area alluvionata lungo il corso del Tamigi. Questo tipo di aereo è stato in passato utilizzato in Afghanistan a sostegno delle forze britanniche e Nato sul terreno per intercettare gli spostamenti degli insorti. O in Libia, per stanare i sostenitori di Gheddafi. Più di recente lo stesso velivolo è stato impiegato nell’ambito della missione britannica a sostegno delle forze francesi in Mali.

Intanto, secondo quanto riferiscono i media britannici, il premier starebbe considerando – al contrario di quanto è emerso in un primo momento – di ricorrere agli aiuti dell’Unione Europea per far fronte alla crisi.

© ANSA

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