Bimba muore in Sicilia. Esercito a Fiumicino

Il prefetto di Roma ha inviato forze militari dell’esercito a Fiumicino, su richiesta del sindaco Esterino Montino e dei vigili del fuoco. In particolare i militari andranno a Isola Sacra, la zona più colpita dal nubifragio di questi giorni. Lo ha reso noto lo stesso prefetto, Giuseppe Pecoraro. “Sul posto, al momento – spiega il prefetto -, ci sono i vigili del fuoco ed ingegneri. Gli uomini dell’esercito andranno a Isola Sacra, una delle zone più colpite dal nubifragio”.

In Sicilia, nel Siracusano, due donne e una bambina di 7 anni hanno perso la vita nelle prime ore di questa mattina dopo che l’utilitaria sulla quale si trovavano è stata travolta dalle acque di un torrente in piena per via delle abbondanti piogge. La tragedia è avvenuta in Contrada Romanello, nel territorio di Noto. Sull’auto travolta dal torrente in piena, una Y10, oltre alle tre vittime viaggiavano altre quattro persone che sono riuscite a mettersi in salvo e a dare l’allarme. Tra i superstiti anche la mamma della bimba di 7 anni che è annegata. Le sette persone a bordo dell’utilitaria, che farebbero parte di un unico nucleo familiare, rientravano da una cena. Arrestato dalla polizia il guidatore dell’auto: la Procura di Siracusa gli contesta una grave negligenza nella guida dell’auto, configurabile con il reato di omicidio colposo plurimo.

E nessun miglioramento della situazione meteo è previsto per tutta la prossima settimana. Cosi’ le previsioni dei meteorologi sull’ondata di maltempo che sta investendo l’Italia. ”Nel corso della prossima settimana non si intravede un miglioramento della situazione- afferma il meteorologo Flavio Galbiati di Meteo.It – “Sul nostro Paese continuerà infatti il passaggio di perturbazioni atlantiche che porteranno altre piogge e nevicate sulle Alpi: in alcune fasi- precisa l’esperto- nevicherà anche a quote piuttosto basse (fino a 600 metri) sul Piemonte. Per almeno 8 o 10 giorni non è neppure previsto l’arrivo di masse di aria molto fredda: tutto ciò, insieme alla costante presenza della copertura nuvolosa, impedirà il verificarsi di gelate notturne in pianura”.

Il Tevere resta sotto osservazione a Roma dopo il passaggio della piena ieri sera. In diversi punti il livello del fiume é ancora alto e le autorità non hanno dichiarato la fine dell’emergenza. La situazione appare sostanzialmente regolare considerando le condizioni meteo degli ultimi giorni, secondo i vigili del fuoco: i problemi maggiori nella zona a nord della capitale – Prima Porta, Castelnuovo, Capena – e a sud – Acilia, Casalpalocco, Fiumicino – nelle quali non si riesce a far defluire l’acqua e molte strade e case sono ancora allagate.

Per tutta la notte è stato sorvegliato il fiume Liri a Isola del Liri, in Ciociaria. Il corso d’acqua ha raggiunto il livello d’allerta ed é straripato in più punti tra Ceprano, Isola del Liri e Sora allagando i campi circostanti. Polizia locale e protezione civile effettuerà un monitoraggio costante per verificare gli sviluppi della situazione e prevenire eventuali rischi, anche dopo l’avviso emesso dal commissario prefettizio del Comune che ha invitato i residenti nei piani bassi a ridosso del Liri e del fiume Fibreno a portarsi nella zona alta delle abitazioni. A Isola del Liri il livello del fiume è sceso un po’ rispetto alle ore precedenti.

E sono ancora in più di tremila, nel bellunese, a essere sprovvisti di energia elettrica a causa del maltempo. La situazione è continuamente monitorata dalla prefettura di Belluno attraverso il Centro Coordinamento Soccorsi, attivato presso la Sala Operativa Provinciale Integrata e i Centri Operativi Misti stanziati nei Comuni di Cencenighe Agordino, Borca di Cadore, S. Stefano di Cadore. Nella notte sono proseguite le attività dei tecnici Enel per il ripristino della fornitura elettrica nelle aree ancora sprovviste e l’installazione di gruppi elettrogeni nelle zone per le quali, a causa della gravità dei guasti riscontrati, non si prevede a breve una rialimentazione delle linee elettriche in blackout per 3.078 utenti.

La Calabria continua a essere nella morsa del maltempo. Da ormai due giorni piove quasi incessantemente su gran parte della regione, e sono molte le strade allagate e inagibili. Nel vibonese, una frana sta interessando il centro abitato di Arena. Lo smottamento, dovuto al cedimento di un muro di contenimento situato all’entrata del paese delle Preserre, ha bloccato una delle strade di accesso. Il fronte franoso sta anche minacciando alcune abitazioni e una chiesa di epoca medievale. Problemi per frana anche nel reggino, dove i detriti hanno ostruito una strada provinciale isolando la frazione di Natile di Careri, nella Locride, dove vivono circa 3-400 persone. Sul posto sono già al lavoro i soccorritori, ma per liberare la strada occorreranno diverse ore e non è da escludere che le operazioni possano andare avanti anche domani. Tanto che le forze dell’ordine stanno predisponendo un piano per fare intervenire, domani, l’eliambulanza, per consentire ad un dializzato di sottoporsi alle cure. La Locride, oltre che dalla pioggia, è colpita anche da violenti mareggiate, alimentate dal forte vento, con onde alte anche 5 metri che hanno provocato danni al lungomare di Monasterace, Marina di Caulonia, Roccella e Siderno. In quest’ultimo paese si sono creati tre buche sul marciapiede dei 4 chilometri di lungomare. Problemi anche nel catanzarese, dove numerose strade, sia nel capoluogo che nelle località vicine, sono allagate creando disagi alla circolazione. Il lungomare del quartiere Lido di Catanzaro è chiuso da ieri per motivi precauzionali a causa delle mareggiate. Nel catanzarese, così come nel reggino e nel crotonese, inoltre, sono decine gli interventi dei vigili del fuoco per la caduta di alberi e cartelli stradali provocata dal forte vento e per allagamenti di strade e scantinati.

(ANSA)

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